Categoria: News
venerdì 1 luglio 2022
Che fine fanno i rifiuti?
themes/eurodemolizioni_com/uploads/mkNews/attachments/22_P1010002.JPG
 Nell’arco di una giornata ognuno di noi produce circa 1,5 kg di rifiuti, tutte le nostre attività generano una certa quantità di materiali di scarto che dobbiamo recuperare o smaltire.
Negli anni ‘70 lo «smaltimento» dei rifiuti in Italia avveniva tramite discariche non autorizzate in prossimità di scarpate e corsi d’acqua, provocando dei disagi ambientali quali incendi e altre fonti di inquinamento.
L'attenzione sempre crescente nei confronti dell'ambiente ha spinto molti Comuni ad effettuare, tramite differenti modalità, la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai cittadini. Tralasciando le indicazioni relative a cosa e come riciclare (ogni Comune ha le sue regole a seconda della società a cui è affidata la raccolta) è interessante, invece, capire quale sia il destino di questi rifiuti.
 
Ogni rifiuto viene etichettato virtualmente con un codice a sei cifre, come sancito dal Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER), in base al materiale di cui è costituito e dalla sua provenienza.
Ad esempio, dopo essere stato prelevato, il metallo viene inviato agli impianti di selezione dove, tramite sistemi meccanici, magnetici e manuali, viene recuperato e separato da altri rifiuti come materiale assorbente, plastica, legno, indifferenziata e vetro. A questo punto può entrare nuovamente nel processo produttivo in carico ad aziende specializzate che, tramite la fusione ad alte temperature, lo riutilizzano per produrre nuovi articoli, materiali, etc.
In maniera più difficoltosa, La plastica accumulata negli ecocentri viene prelevata e inviata agli impianti di selezione, dove viene separata da metalli e corpi estranei e divisa secondo le tipologie merceologiche (PE - polietilene; PP - polipropilene; PVC - cloruro di polivinile; PET - polietilentereflato; PS - polistirene; ecc.). Successivamente il materiale viene macinato, pulito e trasformato in granuli che verranno fusi e re-immessi nel processo per la produzione di nuovi oggetti in plastica come flaconi, vasi, etc.
Numerose analisi dei dati evidenziano la necessità migliorare rapidamente il sistema di gestione dei rifiuti per consentire il raggiungimento dei nuovi obiettivi previsti dalla normativa europea, infatti come definito nel Rapporto Brundtland (Our Common Future, 1987) “Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

Eurodemolizioni news

1.11.2022
 Al quesito su quale sia la differenza tra rifiuti speciali pericolosi e speciali non pericolosi si ha immediata la risposta che i primi contengono sostanze pericolose mentre i secondi no, non altrettanto diretta è però la spiegazione sulla modalità con cui un rifiuto pericoloso (come un barattolo di vernice o una bomboletta spray) debbano essere smaltiti nel mondo di oggi.

Ad esempio, come ci si può liberare della vernice avanzata? A tutti o quasi tutti è capitato di pitturare le pareti di casa e ritrovarsi degli avanzi di vernici, composti da una miscela di sostanze filmogene e solventi in grado di dare l’effetto di “pellicola protettiva”.

Le possibilità di pericolosità per la salute e di inquinamento ambientale generati da questa tipologia di prodotti devono essere valutate quanto la loro utilità, le più grosse case produttrici consigliano infatti massima attenzione sia nella fase dell’utilizzo che in quella di smaltimento (applicazione di mascherine, guanti, camici, etc.).

leggi tutto
1.11.2022
 Al quesito su quale sia la differenza tra rifiuti speciali pericolosi e speciali non pericolosi si ha immediata la risposta che i primi contengono sostanze pericolose mentre i secondi no, non altrettanto diretta è però la spiegazione sulla modalità con cui un rifiuto pericoloso (come un barattolo di vernice o una bomboletta spray) debbano essere smaltiti nel mondo di oggi.

Ad esempio, come ci si può liberare della vernice avanzata? A tutti o quasi tutti è capitato di pitturare le pareti di casa e ritrovarsi degli avanzi di vernici, composti da una miscela di sostanze filmogene e solventi in grado di dare l’effetto di “pellicola protettiva”.

Le possibilità di pericolosità per la salute e di inquinamento ambientale generati da questa tipologia di prodotti devono essere valutate quanto la loro utilità, le più grosse case produttrici consigliano infatti massima attenzione sia nella fase dell’utilizzo che in quella di smaltimento (applicazione di mascherine, guanti, camici, etc.).

leggi tutto
1.09.2022

Il Ferro è uno dei metalli più diffusi per la sua ampia utilità.

E’  l'elemento chimico con numero atomico 26 e Il suo simbolo è ‘Fe’ , che prende origine da “Ferrum”, il nome latino di questo elemento metallicoIl ferro nuovo può essere ottenuto sia dal riciclo di vecchi rottami dopo un’accurata lavorazione di ripristino delle sue caratteristiche tecniche, oppure dai minerali. La Cina, come grossa produttrice, è influente nel determinare il mercato del minerale di ferro, infatti rappresenta di solito circa il 70% delle importazioni mondiali. Nel 2020 questa quota di mercato è salita fino al 75%.

leggi tutto